Promozione estero, l'ICE ospite di Made in Vicenza

Made in Vicenza, l’Azienda Speciale della Camera di Commercio di Vicenza, martedì 5 novembre 2013 ha organizzato la presentazione del programma promozionale 2013-2014 dell’ICE, l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione per le imprese italiane, tenuta dal Direttore Roberto Luongo. Made in Vicenza ha voluto che questa presentazione si svolgesse a Vicenza a sottolineare la collaborazione esistente fra i due Enti nel ruolo di supporto del territorio vicentino dell’Azienda Speciale della Camera di Commercio.

 

Ha aperto i lavori Filippo De Marchi, Presidente di Made in Vicenza, il quale ha sottolineato l’importanza dell’ICE nel suo lavoro di scouting e apertura dei mercati.

Roberto Luongo ha quindi presentato la relazione “Prospettive e azioni per crescere sui mercati esteri”, illustrando le attività di sostegno e le più importanti iniziative promozionali a supporto delle imprese interessate ad internazionalizzarsi e rafforzare la propria presenza sui mercati esteri. All’incontro hanno partecipato più di 70 aziende vicentine.

 

Il piano promozionale del 2013 scaturisce dal confronto con tutti i principali attori del sistema, attraverso numerosi incontri preparatori con MiSE, MAE, Regioni, Sistema camerale, Confederazioni, Associazioni e Reti d’impresa. Il Piano, articolato su oltre 50 progetti di filiera che faciliteranno l’approccio cross-marketing sui mercati internazionali, è destinato per il 46% ad attività nei mercati emergenti. Particolare attenzione è dedicata ai settori ad alto contenuto tecnologico attraverso progetti di filiera e alle start up innovative.

I primi paesi dell’intervento 2013 sono Cina (20%), Stati Uniti (16,8%), Francia (9,2%), Russia (6,1%), Brasile (3,9%), mentre i comparti a cui verranno destinate le maggiori risorse riguardano : meccanica, elettronica, Chimica e tecnologie ambientali (31%), sistema moda, persona e industria culturale (23,7%), sistema abitare 10,3%.

 

Il piano promozionale 2014 è articolato in 45  progetti di filiera e 263 iniziative specifiche, finalizzate alla promozione del Made in Italy in 47 Paesi, tenendo conto al contempo dell’esigenza di salvaguardare le quote nei mercati maturi e assicurando la partecipazione ai grossi eventi internazionali maggiormente richiesti dalle aziende. Verrà adottata la formula sperimentata con successo nell’ultimo biennio, tesa a facilitare l’approccio cross marketing sui mercati internazionali. Punti chiave del piano prevedono una quota del 20% dell’investimento dedicata alla realizzazione di interventi nei paesi BRIC, in continuità con le azioni intraprese nel 2013. Cresce l’investimento sui mercati africani, in particolare in Libia, Sud Africa, Algeria, Marocco, Tunisia, Mozambico, Etiopia, Angola, e Senegal, soprattutto nel settore della meccanica. Un punto importante del piano è rappresentato dalla quota destinata ai nuovi mercati emergenti ad elevato potenziale per il Made in Italy, pari al 21% delle risorse. Questi – tra i principali EAU, Qatar, Libia, Indonesia, Messico, Arabia Saudita, Serbia, Thailandia, Vietnam, Malaysia, Pakistan – sono stati definiti in base ad alcune variabili, quali crescita attesa, dimensione del mercato, demografia, dazi.

I primi paesi dell’intervento 2014 sono Stati Uniti (16,8%), Cina (11%), Giappone (8,3%), Francia (7,7%) e Germania (7%). I comparti a cui verranno destinate le maggiori risorse sono: meccanica, chimica e ambiente (25,2%), moda e industria culturale (19,9%), abitare (9,9%), agroalimentare (9,2%) e alta tecnologia (8,9%).

 

Il programma 2014 prevede inoltre diversi focus settoriali, tra cui quelli su moda-persona e gioielleria-oreficeria. Rispetto al primo settore, negli ultimi anni si è registrato un crescente interesse dei nuovi mercati emergenti (Cina, seguita da Emirati Arabi, Arabia Saudita, Kazakhstan ed Ucraina) per i produttori delle filiera pelletteria, caratterizzati da un know-how conosciuto in tutto il mondo. Per quanto riguarda il settore gioielleria-oreficeria, è stata rafforzata la presenza di aziende italiane alle più importanti fiere internazionali (Asia, USA, Brasile, India).

 

Nella sua relazione il Direttore Luongo ha anche presentato un quadro della situazione dell’interscambio internazionale delle province del Veneto; in particolare  Vicenza, al primo posto per volumi di esportazioni, nel primo semestre 2013 ha registrato un aumento del valore delle esportazioni dell’1,4% (circa 7,6 miliardi di euro) rispetto al medesimo periodo del 2012. Le importazioni, ambito in cui Vicenza è al secondo posto dopo Verona, sono aumentate del 6,1% (circa 4,2 miliardi di euro), con un saldo complessivo export-import del 28,3% (circa 3,3 miliardi di euro), in calo del 2,1% rispetto al 2012. I principali settori dell’interscambio vicentino sono: cuoio conciato e lavorato, gioielleria, bigiotteria e articoli connessi, articoli di abbigliamento escluso pelliccia, macchine per impieghi speciali e generali.

 

Il programma promozionale 2014 di Made in Vicenza prevede molte iniziative in collaborazione con l’ICE, che permetteranno alle imprese italiane e vicentine di partecipare ad importanti fiere internazionali in vari paesi del mondo e in diversi settori, oltre che a missioni imprenditoriali utili per individuare nuove occasioni di business. Per informazioni: www.ice.gov.it e www.madeinvicenza.it

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